Nonostante la cultura cinofila si stia diffondendo anche tra i neofiti grazie all’ampia disponibilità di contenuti educativi su internet e social network, per molte persone che decidono di condividere la propria vita con un cucciolo di razza i fattori determinanti nella scelta su dove acquistarlo sono ancora oggi prezzo e tempi di disponibilità.
Sul primo aspetto non c’è molto da dire: come tutti i costi, anche quelli relativi ai cani (alimentazione, cure veterinarie, farmaci ecc…) sono drammaticamente aumentati negli ultimi 4 anni ed era utopistico pensare che anche il prezzo dei cuccioli non ne risentisse; ognuno ha poi la propria disponibilità economica con cui necessariamente deve fare i conti.
La vera differenza su cui voglio soffermarmi qui sta invece nell’altro fattore determinante, ovvero i tempi di disponibilità.
L’allevatore amatoriale, che punta a preservare e se possibile migliorare la razza che alleva, investe molto tempo nel pianificare l’accoppiamento che ritiene più valido per procedere nel suo progetto di selezione. Attende il momento giusto, anche in funzione dei suoi altri impegni personali e professionali, per avere una nuova cucciolata, così da poterle dedicare maggior tempo possibile – anzi praticamente tutto il tempo a disposizione – spesso prendendosi delle ferie dal lavoro. Accudire una cucciolata dentro casa di giorno e (spesso anche) di notte per più di 2 mesi, per quanto fonte di immense soddisfazioni, è anche un sacrificio fisico e psicologico non da poco… Per questo motivo i cuccioli allevati sono pochi e spesso distanziati nel tempo tra loro, quindi è statisticamente più difficile che abbia disponibile un cucciolo esattamente quando questo viene ricercato.
Si pone quindi un dilemma per chi vuole un cucciolo: aspettare o acquistare il primo cucciolo che si trova disponibile? La risposta esatta non esiste, ma può valere comunque questo principio: dopo aver visionato i cani (come sono di carattere, come sono esteticamente, come sono tenuti, che controlli sanitari sono stati effettuati) valutate la persona, il suo atteggiamento nei vostri confronti e la sua disponibilità, il suo rapporto con i propri cani e il contesto in cui questi vivono. Il fattore umano può fare davvero la differenza tra un acquisto incauto di cui ci si pente, sentendosi abbadonati a sé stessi alla prima problematica, e la massima tranquillità di sapere di poter contare su un supporto pre- ma soprattutto post-acquisto sempre presente, di esperienza e preparato.
Per questo in un’epoca in cui le relazioni tra persone sono diventate talmente asettiche da considerare anche una semplice telefonata un’invasione all’altrui privacy, il mio consiglio è: chiamare, chiedere, visitare!
Anche noi abbiamo avuto un primo cane, che abbiamo bramato come poche altre cose al mondo… Ma sappiamo anche che un cane non è un oggetto, e come non comprereste un’auto da una persona che non vi ispira piena fiducia, men che meno dovreste farlo per il vostro cucciolo!
Lo spunto per questo articolo:
[Traduzione:
Gli allevatori di cani non sono distributori automatici di cuccioli.
Non sfornano cani a manetta. Non funziona che premi un bottone e ottieni un cucciolo.
C’è un grande lavoro di pianificazione e di preparazione dietro ogni singola cucciolata. I buoni allevatori selezionano per salute, temperamento e per il miglioramento della loro razza.
Resisti alla tentazione di fare le cose di fretta.
Come prima cosa trova il programma di allevamento che ti convince – vale la pena di aspettare.]