Archiviata l’ultima cucciolata – Idyll ci ha da qualche giorno lasciato per la sua nuova casa – ho ripristinato con un pizzico di malinconia la modalità “normale” nella nostra casa, recinti, cassa parto, giochi sparsi un po’ ovunque, etc ed è stato inevitabile fare qualche bilancio su tutti questi anni vissuti con (e per) i cani: alla fine cosa posso dire di avere imparato?

Sicuramente ho imparato in primo luogo molto di me, del mio carattere, del mio modo di prendere la vita ed affrontare gli imprevisti. Perché gli imprevisti e gli ostacoli sono davvero all’ordine del giorno: molti, col passare degli anni, li avevamo già vissuti e superati in passato, e quindi l’esperienza pregressa ci ha aiutato moltissimo nell’affrontarli, ma in realtà il destino non ce ne ha mai fatti mancare di nuovi, inattesi e a volte assurdi. A volte questi ostacoli si sono rilevati dei piccoli gradini, altre sono state delle montagne che siamo comunque riusciti a scalare, ma a volte dei muri invalicabili; in ogni caso sappiamo di aver sempre fatto del nostro meglio per garantire la migliore qualità della vita ad ogni singolo nostro cane e cucciolo, spesso a discapito della qualità della nostra, ma comunque senza rimpianti. La responsabilità che sentiamo nei confronti di ognuno di loro è sempre stato il principio guida di ogni nostra azione e ci ha aiutato ad andare avanti anche nei momenti più difficili, quelli in cui non sembrava nemmeno esserci una via d’uscita. Ho imparato che l’istinto di sopravvivenza e la capacità di adattamento sono due risorse pressoché smisurate nel cane – indipendentemente dalla sua razza ed età – e queste lo rendono un essere unico, speciale e sbalorditivo.

 

1990 con Tabù 2022 con Idyll

Sono cresciuti e sono invecchiato assieme ai nostri cani. Di sicuro ogni nostro compagno di viaggio mi ha dato tutto; speriamo di aver ricambiato più o meno in ugual misura, anche se alcuni rimpianti rimangono, e chissà quanto tempo ci vorrà a superarli del tutto. Non ho ancora capito bene se il passare del tempo ci rammollisca o ci indurisca; salutare i cuccioli che ci lasciano per le nuove case è sempre più duro, sebbene siamo stati  fortunati nel trovare persone amorevoli che se ne sono presi cura come lo avremmo fatto noi stessi.

Ultimamente ho anche imparato che il mondo della cinofilia, in pochi anni, è cambiato radicalmente a causa dei social network, della pandemia e dell’odierna crisi. Io non sono stato al passo con questa evoluzione, un po’ per le mie scelte di vita personali e un po’ perché me ne sono tenuto a distanza. Ma alla fine io – come chiunque altro – sono come sono e non cambierò. Per chi vuole parlare con noi delle nostre razze, avere il nostro punto di vista e conoscere un po’ i nostri cani e i nostri errori – giusto per non commetterli a propria volta – noi siamo sempre disponibili.

Cuccioli schnauzer nano pepe sale
Cucù! Ve lo avevo detto che adoro il divano?

Io e Cinzia speriamo che la piccola Idyll possa incarnare al meglio il risultato dei nostri sacrifici e dare nel futuro vita ad una nuova generazione; ma non vogliamo caricarla di troppe aspettative, quindi le auguriamo come facciamo ad ogni altro nostro cucciolo una vita sana, lunga e felice. Di sicuro per noi sarà sempre una cucciola speciale e non dimenticheremo la felicità che ci ha donato nel nascere e nel crescere accanto a noi e agli altri membri del branco.

Alberto

4/7/2022