Blog

Sei nata…

Sei nata, ma subito il nostro cuore è iniziato a battere forte quando abbiamo visto che il tuo musetto aveva qualcosa che non andava. Labbro leporino. Abbiamo controllato subito il palato, il terrore di scoprire che ci fosse anche la palatoschisi,  no quella no. Ma un piccolo buco davanti sul palato quello sì. In pochi secondi una serie di paure per la tua giovanissima vita.

Primi attimi di vita

Non ti sei attaccata, e non sei riuscita a farlo neanche nelle settimane successive, non potevi fare la “ventosa”, era impossibile. Non eravamo pronti, niente latte per cuccioli, ma tu eri vitale e qualche goccia sei comunque riuscita a mandarla giù.

Succedeva di notte, al mattino la tua voglia di vivere si era già manifestata in pieno, eri in forze nonostante non avessi praticamente mangiato e abbiamo subito iniziato con il latte per cuccioli. Un amico ci ha suggerito un nome che non poteva che essere il tuo: Hope..speranza!

Paura, paura, paura che il latte ti andasse di traverso, ma no. Mangiavi e dormivi vicino a mamma e fratellini, eri la più piccola, ma non era importante per te. Tu c’eri con tutta te stessa. Ti osservavamo, giorni e giorni di pensieri, tantissimi dubbi. Non crescevi, mangiavi mangiavi ma pochi erano i grammi che ogni giorno prendevi a dispetto dei fratellini che crescevano anche 20/30 grammi al giorno. “Perché non prende peso?” era la domanda che ci siamo posti ogni giorno per circa 25/30 giorni, fino allo svezzamento – il latte in polvere non è certo come quello di mamma!

Sogni d’oro piccolina!

A te non interessava che non crescevi, a cosa serve mettere peso? Le regole non servono a nulla! Quello che conta è esserci, andare avanti, avere voglia di vivere. Mamma Flair ti teneva accanto a lei come tutti gli altri fratellini. Sin dalla nascita ci sembrava che il tuo occhietto sinistro, quello del lato del labbro leporino, sembrava diverso..”Le mancherà un occhio?” Dopo le prime settimane erano passati i giorni più critici ma le domande aumentavano: sarà cieca? Ci sentirà? Avrà qualche altra malformazione non visibile? La tua testa rotonda e sproporzionata e la fontanella che non si chiudeva ha reso quasi sicuro il dubbio dell’idrocefalo. Ho cercato informazioni sul web, non è una fonte sicura lo so, ma volevo capirci di più, inutile! Ho letto brutte cose sui cani con labbro leporino e idrocefalo…settimane di panico e quando era quasi certezza la presenza dell’idrocefalo e forte il dubbio che non ci vedessi la domanda è stata: a chi potremo mai dare una cagnolina con queste difficoltà? Come potremo farle cambiare casa e far sparire tutti i suoi punti di riferimento?

Lo svezzamento ha portato con sé il tuo aumento di peso giorno per giorno, ma sempre piccolina restavi rispetto ai tuoi fratellini grandi e ciccioni. La preoccupazione che potessero, non volendo ovviamente, farti del male nei giochi. Ma invece no perché loro erano bravi e tu forte!

Sono comunque una piccola peste anch’io!

Poi un’ecografia all’età di 3 mesi tramite la fontanella ancora aperta ha confermato una forma abbastanza importante di idrocefalo, ma tu non lo sai..e per ora niente sintomi.

Sei rimasta da noi piccola Hope, sei l’ottavo cane della nostra famiglia, ma come potevamo separarci da te dopo quei primi mesi di emozioni infinite, tante belle ma anche “brutte” intrise di paure.

Schnauzer nano cuccioli
Qui comando io!

Quanto la natura può essere incredibile nel mostrare a noi essere razionali, troppo razionali, che la vita sa essere meravigliosa nonostante tutto!?

Sei una Schnauzerina felice, corri, giochi, ti piacciono tanto le passeggiate, ami le coccole e il tira e molla, adori mangiare, ci vedi bene dall’occhio sano, bevi e mangi senza problemi.

schnauzer nano
Corro!

Il destino ti ha mandato a noi e come potremmo oggi vivere senza di te Hope?! Grazie per la tua forza, coraggio, dolcezza e musetto irresistibile… perché sei bellissima nella tua imperfezione!

Simpatica sì, ma 100% Schnauzer comunque!

La cura del pelo tra uno stripping e l’altro

Anche quando il pelo è un po’ lungo, il trimming consente di mantenerlo pulito e in ordine, in attesa del prossimo stripping (Ch. Ego della Costa del Vento)

Come tutti i sacri testi, anche noi consigliamo per i nostri cani a pelo duro, sia Cairn Terrier che Zwergschnauzer, uno stripping completo ogni 6-8 mesi (periodicità da valutare in funzione del ritmo di crescita del mantello stesso). Questo però non significa che tra uno stripping e l’altro ci si può dimenticare della cura del pelo del nostro compagno, specialmente se parliamo dello Schnauzer nano come faremo in questo articolo.

Oltre alla passata con pettine e cardatore ogni giorno o 2, per rimuovere piccoli nodi, briciole, semi, spighe ecc… e per controllare lo stato della pelle e l’assenza di ectoparassiti, l’ideale sarebbe mettere a calendario con cadenza bimestrale una seduta di trimming. Nonostante una tale frequentazione del tavolo da toelettatura possa sembrare impegnativa in termini di tempo e denaro, i suoi benefici sono molteplici – e non parliamo semplicemente di una questione solo estetica (che comunque non è da trascurare, visto che l’aspetto nobile e fiero dello Schnauzer è determinato anche da una corretta toelettatura).

Dal punto di vista igienico-sanitario, l’intervento regolare di un bravo toelettatore consente di effettuare le seguenti operazioni che, per esperienza personale, raramente vengono effettuate a casa, un po’ per mancanza di tempo o degli strumenti idonei, un po’ per paura di far male al proprio Schnauzer e un po’ perché magari nemmeno lui o lei collabora granché:

  • ispezione e rimozione del pelo in eccesso dai condotti auricolari al fine di evitare eccessivo ristagno di cerume e l’insorgenza di cattivo odore od otiti;
  • controllo dello stato della dentatura ed eventuale rimozione della placca (o segnalazione per detartrasi da parte del veterinario di fiducia);
  • pulizia degli spazi interdigitali, dove molto spesso si formano matasse di pelo, terra, resina, gomme da masticare ecc… che finiscono poi per irritare la delicata pelle tra i cuscinetti e/o creare zoppie;
  • verifica della lunghezza di unghie e speroni, ed eventuale accorciamento;
  • rimozione dei nodi che spesso si formano nelle lunghezze (barba, frange, zona ascellare e ventrale) e che possono poi generare, se trascurati, delle dermatiti;
  • rasatura igienica dell’area perineale e inguinale affinché rimangano sempre belle pulite;
  • slanatura, ovvero rimozione del sottopelo in eccesso, per facilitare la crescita del pelo di copertura e far respirare meglio la cute;
  • e dulcis in fundo non dimentichiamoci di un bel bagnetto con prodotti mirati per detergere ed idratare pelle e pelo.

Se a tutto quanto sopra elencato – che già non è poco – si aggiunge anche che l’aspetto del nostro Schnauzer da incolto ad arruffato riacquista i profili per cui lo adoriamo anche dal punto di vista estetico, si può ben dire che una visita bi/trimestrale da un toelettatore serio che compia tutte queste operazioni sia sicuramente un buon investimento in salute, per prevenire molte problematiche veterinarie, e perché no, per avere “compiti a casa” più agevoli per il suo proprietario!

Un esempio di prima e dopo (il modello è Hipster della Costa del Vento “Astolfo”), notevole eh?

La storia di Gimli

In 108 grammi c’è tutta la vita che serve

 
Ogni cucciolata per un allevatore è un’esperienza unica, che arricchisce umanamente e svuota di energie, lasciando alla fine quella sensazione dolce amara di aver fatto felici nuove famiglie ma anche di esserti privato di piccoli pezzi di te.
 
 Questa volta però è stata fin dall’inizio una vera e propria corsa sulle montagne russe, con picchi e crolli emozionali che mai avevamo provato e forse mai riproveremo uguali. L’ansia che ha accompagnato gli ultimi giorni di gravidanza, con il rischio incombente di un aborto, ha disturbato i nostri sonni, e la scelta forzata di fare il cesareo che abbiamo dovuto prendere per salvaguardare l’incolumità della nostra Bisou avrebbe potuto al tempo stesso compromettere la vita del piccolo che ancora miracolosamente viveva nel suo utero (a differenza dei suoi due fratellini morti già giorni prima).
Venuto alla luce immaturo e quasi inerte, era stato dato per spacciato da molti, ma sicuramente non da noi.
Solo un paio d’ore di vita… la lotta comincia!
Non eravamo preparati a seguirlo con le cure di cui necessitava in quanto prematuro, e abbiamo dovuto in fretta imparare anche noi cosa fosse il meglio per il piccolo eroe. La prima settimana è passata sempre al suo fianco tra telefonate, ricerche su internet, corse in farmacia ed esperimenti, in un’altalena di piccole gioie e grandi preoccupazioni che ci hanno tolto il sonno, mentre lui si aggrappava con le sue minuscole unghie a quella vita che non voleva abbandonare per nessun motivo al mondo. Nato che pesava 108 grammi e a 108 grammi è rimasto per 7 interminabili giorni senza crescere di mezzo grammo, e tutti, anche i luminari, dicevano che era impossibile, che non sarebbe potuto sopravvivere per più di un paio di giorni senza crescere, o senza sondino gastrico. Ma nel giorno più nero, il settimo, in cui le ultime speranze ci stavano abbandonando, il piccolo, anche lui allo stremo delle forze dopo una notte difficile, ci fece capire che lui voleva vivere, ad ogni costo. Anche i giorni seguenti sembravano interminabili: un susseguirsi di poppate da mamma e biberon (la paura che il latte sempre meno abbondante di mamma Bisou non fosse sufficiente ci tormentava), pesate, stimolazioni sensoriali, coccole e tanti pensieri. Però lentamente sotto i nostri occhi il guerriero assumeva le sembianze del cucciolo normale, completando il mantello (i cuccioli prematuri nascono senza pelo su muso e zampe) e arrotondandosi nelle forme; e soprattutto aveva cominciato a crescere, lentamente, ma cresceva.
cuccioli schnauzer nano
Sogni d’oro… giorno 18
Col passare dei giorni abbiamo smesso di guardare ansiosamente termometro e igrometro, e di riempire la borsa dell’acqua calda su cui dormiva; poi abbiamo spento definitivamente l’umidificatore dell’aria e alla fine anche la lampada riscaldante. Il piccolo indomabile guerriero, che nel frattempo si era ampiamente guadagnato sul campo il nome di Gimli (come il fiero nano della Compagnia dell’Anello), era sempre più sano, forte, vivace ed indipendente. Essendo figlio unico cominciava a giochicchiare con i suoi pupazzi, compagni di cassa parto (che nelle prime settimane sono stati una presenza morbida e pelosa in assenza di mamma Bisou), senza mai lamentarsi; iniziava a muovere i primi incerti passi e a interagire con noi. La strada sembrava finalmente una bella, eccitante discesa da godersi insieme. E in effetti così è stato, ma Gimli l’ha resa ancora più facile di quanto ce la saremmo mai  immaginata: il suo temperamento forte e solare, privo di paure o insicurezze, gli ha permesso fin da subito, nonostante fosse solo uno scricciolo di appena 1 kg, di vivere insieme a tutti i cani grandi, facendosi amare da ciascuno di essi, anche dai più burberi!
cuccioli Schnauzer nano
Annusiamo un po’ in giro! Giorno 25
Da lì ha poi bruciato le tappe nella crescita, sia fisica che psicologica; ha imparato molto velocemente a sporcare in giardino (in aiuto anche la bella stagione) e sempre con quell’allegria contagiosa da cucciolo sano e felice che la sua espressione e la sua coda non smettono mai di trasmettere.
cuccioli Schnauzer nano
Scortato dalle grandi! Giorno 40
Anche per Gimli (che nel frattempo è diventato un bel torello di più di 2 kg e mezzo) è infine giunto il momento di lasciare il nido, e quanto è stata dura nel suo caso, essendo diventato membro effettivo e ad honorem del nostro piccolo branco! Ma il suo super carattere siamo sicuri lo renderanno un membro della sua nuova famiglia rispettoso, rispettato e soprattutto molto amato!
Giorno 77: ormai un vero schnauzer (impossibile fotografarlo in posizione!)
La corsa sulle montagne russe è stata a momenti quasi interminabile, in altri velocissima, in alcuni punti da nausea, in altri inebriante, ma decisamente ne è valsa la pena ogni singolo momento.
 
Il nostro bagaglio di esperienza si è arricchito enormemente e, sebbene anche nel passato la nostra vita da allevatori ci abbia riservato molti imprevisti e qualche amarezza, ci sentiamo un pochino più forti e ancora più consapevoli delle responsabilità connesse a questa nostra grande passione!
 
Guardando indietro, in quei 108 grammi c’era già tutta la vita che serviva; la tenacia di Gimli ha fatto il resto, e mai come in questo caso la sua e la nostra forza di volontà, unita a un pizzico di fortuna, ha smosso montagne che di fronte a noi sembravano inizialmente invalicabili.
 
Grazie Gimli per l’insegnamento che ci hai dato e mai dimenticheremo.
Sembrerà anche banale ma tu ce lo hai dimostrato con la tua forza gentile: non è mai finita finché non è finita, mai!
Alberto & Cinzia
—–
[Tutte le foto di Gimli sono qui]

La Toelettatura del Cairn Terrier

Quando decidiamo di prendere un cane, o sappiamo già quale razza o non razza portare a casa con noi; oppure ne abbiamo in mente qualcuna, ma vogliamo saperne di più delle nostre varie possibilità; o ancora non abbiamo la più vaga idea di quale tra le tante razze e non razze potrebbe fare al caso nostro! In questi due ultimi casi per saperne di più ci affidiamo a libri, internet, conoscenti o perfetti sconosciuti ai quali chiediamo informazioni sul proprio beniamino che ci ha particolarmente colpito!

Beh in questi casi sicuramente ciò di cui più vorremo sapere sono il carattere, la taglia, adattabilità in casa o in giardino, ma spesso non ci poniamo neanche il problema del PELO! Secondo me invece è molto importante soprattutto se ci piacciono la casa e i vestiti sempre puliti, o non vogliamo dover portare il nostro piccolo una volta al mese dal “parrucchiere” o ancora non abbiamo voglia di spazzolarlo tutti i giorni!

Per quanto riguarda il Cairn Terrier il pelo ha moltissimi vantaggi e forse un solo svantaggio ( se poi così lo vogliamo chiamare).

I vantaggi sono la mancanza di odori particolari, il non dover per forza di cosa dedicargli più di due spazzolate a settimana, il perdere un numero quasi nullo di peli, andare dal “parrucchiere” solo 2 volte all’anno! Beh non mi sembra poco…o sbaglio?!

Lo svantaggio di cui vi parlavo è l’appuntamento un paio di volte all’anno con lo stripping..vi spiegherò più avanti cos’è!

Prima vorrei analizzare ciò che lo standard dice del mantello di questa razza per capire meglio come è fatto:

MANTELLO:

Pelo: Molto importante. Resistente alle intemperie. Il mantello deve essere doppio, con pelo di copertura abbondante, duro, ma non grossolano; sottopelo corto, soffice e fitto. Un mantello aperto è indesiderabile. Una leggera ondulazione è ammessa.

Colore: Crema, grano, fulvo, grigio e quasi nero. La tigratura è accettata in tutti questi colori. Non sono ammessi il nero uniforme, bianco e nero focato. Sfumature più scure, ad esempio su muso e orecchie, sono molte tipiche.”

Vediamo meglio cosa significa..

“Resistente alle intemperie”: con questa frase intende una buona impermeabilità e resistenza anche a temperature fredde, certo questo non significa 20° sotto 0!

“Il mantello deve essere doppio, con pelo di copertura abbondante, duro, ma non grossolano; sottopelo corto, soffice e fitto”: abbiamo due tipi di pelo, quello di copertura duro al tatto, non troppo lungo, ma neanche troppo corto, che rende impermeabile il mantello, proteggerebbe il cane dai rovi nel caso in cui dovesse svolgere il compito di caccia per cui è stato selezionato e quindi doversi inoltrare tra cespugli anche spinosi!

Al di sotto troviamo il sottopelo, che protegge invece dal freddo e non si vede se non sollevando il pelo di copertura! E’ morbido e più corto del pelo superiore. Secondo la mia esperienza è più chiaro del pelo di copertura anche se più o meno della stessa tonalità!

“Colore”: i colori non ammessi sono il bianco (colore invece unico del West Highland White Terrier, vicinissimo parente del Cairn), il nero unicolore e il nero focato! Per il resto possiamo trovare una varietà infinita di colori – uniformi, più o meno tigrati e chi più ne ha ne metta! E’ quasi impossibile vedere due Cairn con lo stesso identico colore!
Una particolarità del colore del pelo di questa razza è la sua possibilità che il colore nel tempo cambi! Con l’età può piano piano cambiare colore o scurirsi. Infatti quando un futuro proprietario di Cairn ne vorrebbe uno di un certo colore, purtroppo ( o per fortuna!), non gli si può garantire che da grande il suo amico a quattro zampe avrà il colore che ha quando lo porterà a casa! Ma vi assicuro che anche se all’inizio credete che il colore del suo mantello sia importante quando lo avrete con voi e magari cambierà colore, dopo qualche anno vi accorgerete del suo cambiamento solo guardando le foto!

Holger3

holger6Holger a pochi mesi e a distanza di anni..se lo dovessimo riconoscere per il colore ciò non sarebbe possibile!!!!

LA TOELETTATURA

Per tenere in ordine il Cairn è sufficiente una bella spazzolata un paio di volte a settimana, un bagno anche solo 2 volte all’anno e cosa molto importante lo stripping! Che cos’è questo stripping?! Beh è un termine che significa che il pelo morto di copertura deve essere “strappato” via. Non spaventatevi, il cane non sente dolore, certo non gli fa piacere, ma è più la poca pazienza che hanno a stare sul tavolo che altro! Immagino che non sia neanche molto piacevole ( per chi lo sarebbe?) ma non provoca atroci sofferenze! E’ un lavoro che bisogna far fare da un toelettatore esperto! Quando il pelo è maturo, cioè quando tirando un ciuffo di peli con l’indice e il pollice il pelo viene via con facilità, è ora di toglierlo! Rimarrà un soffice sottopelo o già ci sarà anche del pelo di copertura corto corto che già è ricresciuto sotto, e dopo un paio di settimane già avremo il pelo di copertura che sta a buon punto nella sua crescita..più sano, forte e duro del precedente!

idunzampeZampette di Idun: a sx strippata e a dx ancora senza stripping


In natura questo lavoro verrebbe svolto dai rovi, quando il cane passa tra i cespugli per inseguire la preda alcuni ciuffi di pelo rimangono impigliati tra i rovi, oppure dalle rocce tra le quali caccia! Ma oramai credo che i Cairn che vanno a caccia tra i rovi siano pochissimi se non inesistenti, quindi siamo noi che dobbiamo sostituirci alla natura e togliere il nostro quattro zampe dal peso di un pelo vecchio che vorrebbe solo essere tolto per dar spazio a quello nuovo!

Con l’andare degli anni (dopo aver visto il nostro toelettatore esperto farlo), se vi va, potrete anche voi cimentarvi nello stripping! Vi divertirete!

Questo tipo di toelettatura può esser fatto con le mani e/o con degli specifici coltellini, che però non devono tagliare il pelo, ma solo aiutarci a strapparlo via più facilmente! La cosa migliore sarebbe usare le mani fin quando possibile, in alcune parti del corpo però (es: zampe e coda) il coltellino potrebbe aiutarci parecchio!

Mi raccomando non deve essere assolutamente usata la macchinetta e le forbici, però a seconda del tipo di pelo (ad es nel caso di un pelo di copertura non troppo duro), le forbici vanno usate solo sotto la pancia e sotto la coda, dove fa un pò male al cane togliere il pelo strappandolo!

Un consiglio: tenete sempre in ordine le orecchie del vostro Cairn, il suo aspetto migliorerà di molto con le orecchie sistemate. Con le dita togliete il pelo per circa un terzo dell’orecchio partendo dall’alto!!

Insomma spero che questa pagina vi sia stata un pò d’aiuto per saperne di più sul mantello del Cairn Terrier. E se date un’occhiata in internet a vari siti potrete divertirvi a cercare due Cairn con lo stesso colore…Buon lavoro!